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Ven, Apr

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L’inaugurazione del Museo Diocesano di Albano, celebrata da S. E. il Vescovo Marcello Semeraro, è un avvenimento che, al di là della dovuta attenzione alla nascita di un nuovo polo culturale, non può non suscitare una composta, ma sentita, soddisfazione per la realizzazione di un museo che rappresenta il lungo e ininterrotto percorso storico, culturale e spirituale di una delle diocesi più antiche del Cristianesimo. Il Museo Diocesano di Albano, in quanto dotato di una sua specificità, è stato concepito tenendo conto di un presupposto imprescindibile: nell’ambito del contesto storico e artistico dell’area di appartenenza, deve distinguersi per la sua peculiare identità ecclesiale. Una caratterizzazione che non esprime la volontà di esaltare la propria distinzione, al contrario, è un consapevole indirizzo progettuale che intende partire dalla specificità culturale per calarla nella realizzazione del museo, che diventa espressione e sintesi di un patrimonio diffuso su tutto il territorio diocesano.

Una istituzione museale che potrà essere valorizzata attraverso attività culturali che avranno la funzione di vivificare e rinnovare il rapporto con la comunità della Diocesi di Albano, offrendo altresì ai visitatori e ai turisti un quadro d’insieme della realtà storico-culturale del territorio. A questo si aggiunge il preciso progetto di recuperare e valorizzare la conoscenza e la fruizione dei beni storico-artistici della diocesi, attraverso eventi e itinerari tematici.

Il Museo Diocesano di Albano deve darsi una modalità operativa, aspirando alla “ricucitura” della quotidianità con la tradizione locale, fungendo da centro operativo e formativo e mantenendo, al contempo, la capacità di rimandare il visitatore all’esterno del suo stesso spazio. In questo modo si potrà attuare il concetto di “museo diffuso", superando quello di “museo-edificio”.

Un modo di concepire la funzione del museo in linea con quanto espresso da Papa Giovanni Paolo II, il 19 ottobre 2002, durante la Quarta Congregazione Plenaria sulla identità territoriale e il dialogo artistico-culturale tra i popoli: «Caratterizza infatti il nostro tempo la consapevolezza che monumenti, biblioteche, musei, musica, teatro, non costituiscono soltanto un deposito di manufatti storico artistici, bensì un insieme di beni fruibili dall’intera comunità».

 

Orario di apertura del Museo Diocesano

- Martedì 9:00-13:00

- Mercoledì 9:00-13:00 - 15:00-19:00

- Sabato 15:00-19:00